Innovazione e internazionalizzazione: una call di Friend CCI per le imprese culturali

Bando aperto fino al 14 gennaio 2024

13 Dicembre 2023

Innovare, internazionalizzare, favorire uno scambio di saperi e pratiche artistiche, allargare gli orizzonti delle industrie culturali e creative, e affrontare la sfida della transizione ecologica con consapevolezza e know-how sono tutte parole chiave di una visione della cultura e delle sue potenzialità che la Regione Emilia-Romagna, sempre più aperta all’osmosi con la scena internazionale, condivide con l’Europa.

Tra i molti strumenti a disposizione, ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, la Società Consortile dell’Emilia-Romagna nata per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del territorio, segnala la seconda call di Friend CCI, un progetto finanziato dall’UE che mira a contribuire a una migliore resilienza dell’ecosistema delle “industrie creative e culturali” in Europa e alla sua trasformazione verde e digitale, offrendo alle piccole e medie imprese operanti nel settore delle industrie culturali e creative un sostegno finanziario attraverso sovvenzioni finalizzate allo sviluppo e all’implementazione di progetti intersettoriali.
Fostering Resilience and Innovation in Europe through Networking Development of clusters in the Cultural and Creative Industry ecosystem, così s’intitola la call, accoglie domande fino al 14 gennaio 2024. L’obiettivo è sviluppare e implementare progetti trasversali volti a portare innovazione a livello di prodotto e di processi, con un focus sulle esigenze legate alla duplice transizione: promuovere la contaminazione e l’innovazione tra le PMI di diversi ecosistemi e far diventare le PMI internazionali. In particolare, il bando dà la possibilità di scegliere almeno uno tra due obiettivi obbligatori: introdurre o migliorare innovazioni di un prodotto oppure adottare processi e tecnologie per rafforzare la trasformazione verso un’economia più verde e digitale.

Possono candidarsi consorzi di PMI composti da 2 a 5 soggetti, di cui almeno uno appartenente all’ecosistema ICC (in linea con i codici NACE) e uno proveniente da altri settori. Inoltre, è richiesto che il capofila del consorzio abbia sede in Italia, Spagna, Francia, Romania o Germania, e si incoraggia la diversità geografica tra i partecipanti al consorzio. Possono partecipare le PMI europee con sede in Stati associati al Single Market Programme (SMP). Il budget complessivo della call ammonta a € 538.000 sotto forma di contributo forfettario.

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