- Data di pubblicazione
- 09/06/2025
- Ultima modifica
- 09/06/2025
Giornata conclusiva di accelerazione Bologna Game Farm, all’insegna del mobile gaming e pitching.
Il 6 giugno 2025 si è tenuta la giornata di accelerazione conclusiva del percorso 2024 di Bologna Game Farm, dedicata a due aspetti chiave per ogni studio di sviluppo: da un lato, le strategie per affrontare il competitivo mercato del mobile gaming, dall’altro, le tecniche per presentare al meglio il proprio progetto a potenziali publisher.
Durante l’incontro, Fabio Dell’Erba di Digital Moka ha condiviso la sua esperienza nell’ambito dei giochi mobile, illustrando le dinamiche di un settore tanto vasto quanto sfidante. Il team di Digital Moka non si limita allo sviluppo di giochi: al suo interno convivono competenze in ambiti cruciali come data analysis, direzione artistica, CTO, user acquisition e molte altre…
Il mercato del mobile: grandi numeri e grandi sfide
Il mondo del mobile gaming è spesso sottovalutato, ma rappresenta una fetta enorme del mercato videoludico globale. Anche in paesi con un potere d’acquisto più basso, come India e Brasile, è possibile monetizzare efficacemente grazie a strategie ad hoc.
Dell’Erba ha spiegato i principali canali di acquisizione utenti (ARM – Acquisition, Retention, Monetization), distinguendo tra risorse esterne (advertising, social media e influencer marketing) e interne (ottimizzazione degli asset come le grafiche dello store, SEO e cross-promotion tra giochi).
Le metriche chiave da monitorare in questa fase sono:
- CPI (Cost per Install)
- LTV (Lifetime Value)
- ROAS (Return on Ad Spend)
Retention e live operations: come far restare i giocatori
Una volta acquisito un utente, la vera sfida è farlo restare.
La retention si costruisce dentro il gioco, con contenuti nuovi, premi ricorrenti, eventi e funzioni social, ma anche fuori, con notifiche push e contenuti sui social media. Un retention rate del 45% di utenti che rimangono dopo il primo giorno è considerato eccellente.
Le operazioni live (Live Ops) permettono inoltre di tenere il gioco aggiornato e coinvolgente, offrendo occasioni speciali legate a eventi, festività o novità del gameplay.
Modelli di monetizzazione e metriche da monitorare
I modelli principali sono:
- Premium
- Free
- Freemium
Le metriche fondamentali per la monetizzazione includono:
- ARPDAU (Average Revenue Per Daily Active User)
- IAP Penetration Rate
- Time to First Purchase
Come presentare un gioco a un publisher: il pitch
Alberto Casolini di Slitherine ha invece guidato i team attraverso le best practice per preparare un pitch efficace. Il consiglio iniziale? “Saper spiegare il proprio gioco in due parole”.
Un buon pitch parte idealmente da un breve video e prosegue con una panoramica ad alto livello del gioco, puntando su ciò che lo rende unico.
Le sezioni fondamentali includono:
- Unique Selling Point (USP)
- Stile artistico e tono
- Core features e gameplay loop
- Posizionamento di mercato e pubblico di riferimento
- Timeline di sviluppo e budget overview
- Possibilità di scalare il progetto
Un suggerimento chiave è iniziare presto a costruire una community: il coinvolgimento del pubblico può fare la differenza già nelle prime fasi.
Bologna Game Farm continua così a offrire strumenti concreti e competenze di alto livello per accompagnare i team nello sviluppo non solo dei loro giochi, ma anche del loro percorso imprenditoriale. La giornata del 6 maggio ne è stata un esempio, presentando strategie operative e visione a lungo termine.