- Data di pubblicazione
- 11/04/2025
- Ultima modifica
- 11/04/2025
Bologna Game Farm 2024: un nuovo incontro tra audio, esperienze immersive e progetti in evoluzione
10 Aprile 2025 alle Serre dei Giardini Margherita, Bologna, il suono è stato protagonista dell’incontro di accelerazione, dove sviluppatori e sound designer si sono confrontati sull’importanza dell’audio nei videogiochi. Un evento ricco di spunti tecnici e creativi che ha messo in luce quanto l’esperienza sonora sia parte integrante del game design.
L’arte del suono: tra ritmo, atmosfera e gameplay
Michele Postpischl (Mushroom Sounds) ha aperto l’incontro sottolineando quanto il contesto influenzi la progettazione del suono. Un titolo comico richiede un approccio diverso rispetto a un action, e la cura dell’audio deve iniziare già in fase di prototipazione o scrittura dello script delle cutscene. Non sempre il suono realistico è la scelta più immersiva: “Un suono può essere più evocativo della sua controparte reale se progettato con intenzione”, ha spiegato.
Fondamentale anche saper “sottrarre” per dare atmosfera e ritmo, e l’utilizzo di middleware come Fmod o Wwise diventa uno strumento utile a gestire la complessità sonora in modo dinamico e adattivo. Postpischl ha portato esempi pratici tratti da giochi come Untitled Goose Game e Inside, a dimostrazione di come un buon sound design possa modellare l’esperienza del giocatore.
Davide Pensato (dpstudio) ha approfondito il potere evocativo dell’audio nei videogiochi, spiegando come i suoni rafforzino l’impatto emotivo di scene narrative o di gameplay. Il suono non solo caratterizza l’universo di gioco, ma supporta attivamente il gameplay, fornendo al giocatore indizi sensoriali spesso non visibili.
Pensato ha illustrato diverse tipologie di musica videoludica:
- Lineare, per menù, crediti o cutscene.
- Non lineare, che varia in
- Mood driven: cambia in base all’atmosfera, al livello di minaccia o alla vita del giocatore.
- Action driven – azioni in gioco che cambiano la musica, ad esempio musica di esplorazione che si trasforma in musica di combattimento quando si incontrano nemici.
- Source music, come elementi sonori diegetici nel mondo di gioco (es. una radio in game).
Nel dettaglio tecnico, si è parlato di trigger audio, dell’uso dei placeholder per il voiceover, e delle complessità nella localizzazione. La scelta di middleware o sistemi audio interni (come quelli offerti da Unreal o Unity) deve essere valutata in base alle esigenze del team e alla specializzazione del sound designer.
Pomeriggio: lo stato dei team in accelerazione
Oltre alla parte formativa, l’evento ha permesso ai team selezionati da Bologna Game Farm di mostrare i progressi dei loro titoli in vista del Press Day dell’8 maggio e dello Svilupparty. Alcuni consigli pratici non sono mancati: preparare la pagina Steam entro Pasqua, per esempio, è fondamentale per rispettare i tempi di approvazione che sono in media tra i 7 o 10 giorni.
Conclusioni
Bologna Game Farm 2024 si è confermata come un punto di riferimento per la crescita dell’industria videoludica italiana. L’attenzione al suono e alle sue implicazioni creative, tecniche e narrative ha dimostrato quanto l’audio sia un tassello cruciale del processo di sviluppo. In attesa del prossimo appuntamento, i team si preparano a portare i loro giochi davanti alla stampa e al pubblico, più pronti e consapevoli che mai.